martedì 30 aprile 2013

Il Gremio dei Fabbri


Pur essendo un Gremio molto antico, è il Gremio che partecipa alla sfilata del 14 agosto con il suo candeliere solo da due anni, è quindi il candeliere più giovane e quello che scende per primo.


Statuto: tra gli statuti più antichi (1521)

Capella: è una delle cappelle leterali del duomo di San Nicola. 

Patrono: è Sant'Eligio (Sant'Oro) si festeggia  la festa grande il 1 dicembre.

Bandiera: è di damasco color cremisi (rosso fuoco), ha l'effige di Sant'Eligio.


Costume: cappa ner, pantaloni al ginocchio con calze nere, giacca nera aperta con quattro bottoni finti per parte e due bottoni in argento, è nero per gli anziani con fibbia in argento, camicia bianca senza colletto con pizzo e merletti (per gli anziani) nel collo e nelle maniche; cappello nero con falde ripiegate in sù e per gli anziani con fibbia in argento

Particolarità: il candeliere è di recente costruzione e di colore rosso fuoco e, diversamente dagli altri candelieri, rimane addobbato fino al termine della festività di Sant'Eligio (1 dicembre) 



Pubblicato da Elisa Sechi della classe 4^C

Sintesi dell'ins. Giovanna Carta e delle classi 2^B e 4^C

Il Gremio dei Calzolai

Statuto: redatto nel 1564 dopo la separazione  del Gremio dei Conciatori.

Cappella: in origine avevano la cappella nella Chiesa di Santa Maria ma si trasferirono definitivamente nella cattedrale di San Nicola.

Santo Patrono: il Santo Patrono è la martire siracusana Santa Lucia; la festa grande è il 13 dicembre e la festa piccola  in onore della Madonna dello Sposino è il 22 agosto.

 
 
 
 
 

Bandiera: di damasco di colore rosso  cupo, sul lato destro c'è  l'immagine di Santa Lucia, su quello sinistro c'è  il Proto Martire San Gavino.

Costume: indossano frac nero, camicia bianca,  papillon e guanti neri, hanno il corpetto rosso dello stesso colore della bandiera, feluca nera (cappello) di foggia francese.

Particolarità: il candeliere che partecipa alla sfilata è stato costruito nel 1924 dal falegname Salvatore Chessa ed è stato pagato 2000 lire .




La caratteristica che lo distingue dagli altri candelieri e che  intorno alla colonna centrale  ci sono quattro colonnine che uniscono il basamento al capitello.
Sulla parte anteriore del fusto ci sono i Martiri turritani, mentre nel retro ci sono i disegni degli attrezzi del mestiere: martello, cesoia per il cuoio, la tenaglia.

Pubblicato da Manolo Agri, 4^C
 
Sintesi dell'ins. Giovanna Carta e degli alunni delle classi 2^ B e 4^ C

martedì 23 aprile 2013

Il gremio dei Sarti

Statuto: viene redatto nel 1532.

Cappella: nella chiesa di Santa Maria.

Santo Patrono: è la Madonna Montserrat. La festa grande  avviene la seconda domenica di settembre, la festa piccola in onore di Sant' Omobono il 13 novenbre . 




Bandiera: di damasco giallo oro con sopra l'immagine  della Madonna di Monserrato. Nel puntale c'e'  una colomba in argento .
 
Costume: frac nero, camicia  bianca, guanti  e papillon neri, gilet  in broccato giallo e la spada.

Particolarità: il candeliere  dei  Sarti è il più caratteristico,   non ha addobbi  ma in alto ha  un braciere che ricorda sia l'antico cero votivo, sia  un ferro da stiro


 

Pubblicato da Manolo Agri, 4^C
 
Sintesi dell'ins. Giovanna Carta e degli alunni delle classi 2^ B e 4^ C

lunedì 8 aprile 2013

Il Gremio dei Muratori "Fabbrigamuri"


Statuto: viene rinnovato nel 928

Cappella: si trova nella Chiesa di S.Maria

Santo Patrono: la Madonna degli Angeli e si festeggia il 2 agosto (la festa grande). La festa piccola è il 22 luglio in onore di S. Maria Maddalena.













Bandiera: è di damasco celeste e riporta l'immagine della Madonna di S. Maria Maddalena

Costume: indossano il frac nero, camicia bianca e papillon nero, la sciabola

Particolarità: il candeliere dei muratori prima di arrivare a S. Maria sale verso Via Uzzeri ed esegue un ballo. Questo ricorda i giorni della peste quando da Porta Uzzeri uscivano i corpi dei morti di peste.
Il candeliere fa tre giri da una parte e tre giri dall'altra come quando fa la chiave quando chiude e apre la porta. Infatti i muratori erano coloro che detenevano le chiavi della città di Sassari.






Sintesi dell'ins. Giovanna Carta e degli alunni delle classi 2^ B e 4^ C

Il Gremio dei Viandanti


Statuto: nasce ufficialmente il 30 giugno del 1633 con il nome "Confraternidad de los viandantes"

Cappella: si trova nella Chiesa di S.Agostino

Patrono: la Madonna del Buon Cammino e si festeggia la seconda domenica di agosto (la festa grande con l'Intregu)





Bandiera: è di color rosso amaranto

Costume: il novizio indossa un "cugliettu", un gonnellino in pelle, elemento dell'antico costume di Sassari, una casacca di panno rosso, una camicia senza colletto, pantaloni neri al ginocchio, stretti da una fibbia d'argento, guanti bianchi e una cappa. 
L'eletto è colui che ha già ricoperto la carica di obriere maggiore, indossa la "ripiglia", giacca nera con pizzi nelle maniche chiuse ai polsi da bottoni in filigrana d'argento.
Sulla "ripiglia" c'è "lu fioccu", lungo fiocco colorato con ai lati il "tramezzu"di pizzo bianco. Hanno pantaloni e cappa e "lu briccu", cintura con fibbia d'argento adornata da ricami floreali.
L'obriere di candeliere ha la "butuniera", corpetto di damasco con motivi floreali chiusa da 18 bottoni in filigrana.
L' obriere maggiore invece ha la "ripiglia" e "lu rusciu" (una gorgiera) al collo , la spada e lo spadino, guanti bianchi e "lu sumbreru", copricapo usato dai tempi del cero del Settecento.











Sintesi dell'ins. Giovanna Carta e degli alunni delle classi 2^ B e 4^ C




domenica 7 aprile 2013

Gremio dei Massai

Il gremio dei Massai è il più antico e importante dei dieci Candelieri. Erano infatti i custodi e gli amministratori dei beni del nuovo libro del Comune di Sassari.

Erano i grossi proprietari terrieri dediti alla coltivazione dei cereali. I Massai avevano la propria Cappella nella chiesa di San Nicola, nel 1657 lasciarono la cattedrale e si trasferirono nella chiesa di San Pietro in Silki.

Statuto: redatto nel 1743.


Cappella: Santuario di San Pietro in Silki.

Patrono: la Madonna delle Grazie.

Bandiera: è di damasco bianco, sul lato destro è raffigurata la Madonna, su quello sinistro i protomartiri Turritani (Proto, Gavino e Gianuario). Contrariamente agli altri gremi, i Massai hanno solo la bandiera grande.

Costume: indossano frac nero, camicia bianca. guanti, gilet e papillon neri. L'obriere maggiore indossa guanti e papillon bianchi.
La spada è diversa per ciascuno dei gremianti; quasi tutte sono molto antiche. Infatti solo i Massai avevano diritto a portare la spada.


Insegne: il candeliere viene adornato di spighe e frutta. La festa maggiore è il 1° maggio; quelle piccola sono il 31 maggio e l'8 settembre.

L'intregu: una particolarità del gremio dei Massai è l'intregu, cioè il passaggio della bandiera del gremio dal vecchio al nuovo obriere maggiore avviene non durante la festa del Santo Patrono, ma lo si fa nel Palazzo di città (Teatro Civico) la sera della discesa dei candelieri davanti al Sindaco, con il tradizionale augurio "a zent'anni".





Il gremio dei Massai inoltre partecipa a Porto Torres durante la festa dei Santi Protomartiri turritani.

martedì 2 aprile 2013

Piccolo glossario dei Gremi


Obriere maggiore: è colui che porta la bandiera grande
Obriere di bandiera o di candeliere:  è colui che porta la bandiera piccola e che nell’anno successivo diventerà obriere maggiore.
Obriere di cappella: è colui che si occupa della cappella del Gremio
Intregu: è la cerimonia che avviene nella  festa del gremio, durante la quale il nuovo obriere maggiore entra in carica e prende la bandiera grande.
Bora bora: è una specie di pennacchio di carta colorata che viene usato per decorare la corona del candeliere e che il capo candeliere usa per guidarlo.
Lu babaru: è il bavero di pizzo bianco che caratterizza alcuni costumi e viene messo sulla giacca.
La cappa: è un lungo mantello di panno nero.
Lu briccu: è una fibbia in argento che sta al centro della cintura.
La ripiglia: è una giacca nera, con ricchi pizzi nelle maniche che sono chiuse nei polsi da alcuni bottoni in filigrana d’argento.
Lu fioccu: è un lungo fiocco con i colori del Gremio che viene messo sulla camicia.
Lu rusciu: è la gorgiera cioè un collare di tela finissima adorna di pizzi e ricami.
Lu tramezzu: è una specie di stola di pizzo bianco.
Lu sumbreri: è un copricapo di foggia spagnoleggiante che assomiglia a quello usato dai sacerdoti nel seicento.
Lu cugliettu: è un gonnellino di pelle.
Tamburinaggiu: è colui che suona il tamburo durante la festa del Gremio e durante la discesa dei candelieri.
Li vetti: sono dei lunghi nastri colorati di raso che ornano il candeliere. Sono attaccati alla corona e sono tenuti dai bambini.



Sintesi delle inss. Giovanna Carta e Giovanna Contu e dei bambini delle classi 2^B e 4^C