giovedì 6 giugno 2013

Come si costruisce un tamburo


Giovedì 9 maggio siamo andati a casa di signor Angelino Russo che ci ha fatto vedere come si costruisce un tamburo secondo la tradizione sassarese.

L’occorrente per realizzare il tamburo è il seguente: lastra di ottone, cerchi di legno, corde di nylon (si dovrebbe usare il budello ma è troppo costoso), tiranti di corda, fascette di cuoio e pelle di capra e capretto (due pelli di capra per la parte superiore e una di capretto per la parte inferiore).
Dalla porzione di pelle utilizzata dipende il suono del tamburo che non è mai uguale perché sono realizzati artigianalmente.

Le fasi di lavorazione

Il signor Angelino dopo averci mostrato il materiale, lo ha costruito: prima di tutto ha piegato la lastra di ottone, ha inserito tre cerchi di legno nell’estremità superiore e altri tre nell’estremità inferiore e ha bloccato sia la lastra che le pelli.

 I cerchi di legno erano tre sovrapposti perché un solo cerchio sarebbe stato troppo rigido per piegarlo.
I cerchi avevano dei fori attraverso i quali passavano le corde di nailon. Su queste il signor Angelino ha inserito le fascette di cuoio che servono per regolare il suono del tamburo.

Infine ha suonato il tamburo facendoci sentire i diversi ritmi che accompagnano le processioni e la discesa dei candelieri.

Siamo stati sorpresi quando il nipotino di signor Angelino che ha solo due anni e mezzo ha suonato il tamburo perché è stato molto bravo. Infine ha chiesto anche a noi di suonare il tamburo e ci siamo divertiti.

Il signor Angelino ci ha detto inoltre, che per pulire le pelli si devono lasciare nell’acqua con un pugno di calce per circa otto giorni. La costruzione di un tamburo richiede circa un mese di lavoro ma il signor Angelino ci ha detto che il risultato finale, ripaga di tutto questo lavoro.


a cura dell'ins. Giovanna Carta e degli alunni della seconda B e quarta C

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