giovedì 21 febbraio 2013

Gremio degli ortolani

Oggi, mercoledì 13 marzo, abbiamo avuto la fortuna di ospitare tre esponenti del gremio degli Ortolani che ci hanno illustrato, con l'aiuto di un video, l'interessante e antica storia del gremio. Ringraziamo per questa esperienza il Presidente Sig. Giovanni Ruiu, il prossimo obliere maggiore Sig. Giovanni Antonio Dettori e l'Eletto del Gremio Sig. Sergio Usai.
Ancora grazie mille!!!



Statuto: redatto nel 1786, il gremio è una delle più antiche corporazioni.

Cappella: in origine nella chiesa di San Francesco (rione Cappuccini) in seguito nella chiesa di Santa Maria.

Patrono: la Madonna di Valverde.
La festa grande in onore della Patrona, la Madonna di Valverde, viene celebrata nella prima domenica dopo Pasqua, detta "domenica in albis deponendis".
Le celebrazioni iniziano dal giovedì con la vestizione e l'esposizione ai fedeli del simulacro della Madonna.
Il pomeriggio del sabato i gremianti, vestiti con i tradizionali costumi, si recano nella chiesa di S. Maria per partecipare ai Vespri solenni e alla S. Messa.
La domenica mattina, durante la S.Messa solenne avviene l'investitura del nuovo obriere maggiore a cui l'obriere uscente consegna la bandiera grande con un rito caratteristico, chiamato "s'intregu".
Questo rito detto l'intregu è comune a tutti i gremianti, cioè avviene per tutti il giorno della festa del proprio Santo Patrono.

Il colore della bandiera: il colore è verde e al centro è dipinta la Madonna di Valverde.

Costume: l'abito varia a seconda della carica che ricoprono i gremianti. Il novizio (il nuovo entrato) nel gremio indossa l'abito nero con camicia bianca, gilet nero, cravatta nera, cappa e guanti neri.
L'eletto indossa la "ripiglia", con uno sbuco di pizzi bianchi nelle maniche chiuse ai polsi da bottoni in filigrana d'argento.
Al centro "spicca lu fioccu" un lungo fiocco verde con motivi floreali.
Ai lati si evidenzia "lu tramezzu", due strisce in pizzo bianco.

Anche l'obriere indossa pantaloni e cappa, completa il costume "lu briccu" (fibia d'argento).
L'obriere di candeliere, sotto l'abito indossa la "butunera" corpetto in raso nero chiusa da bottoni in filigrana d'argento.
L'obriere maggiore ha la "ripiglia" con "lu babaru" piccolo bavero in pizzo bianco, guanti neri e spadino.

Gli ortolani hanno due candelieri: uno molto antico (XVI secolo) conservato nella chiesa di Santa Maria e quello che viene portato in processione è stato realizzato nel 1988.

Il candeliere degli ortolani sfila al quarto posto.


Sintesi dell'ins. Giovanna Carta e delle classi 2^B e 4^C

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